Cosa penserebbe un GATTO della quarantena?

Quarto giorno di prigionia, nulla si muove all’interno della gabbia…”

è così che un gatto scriverebbe un diario sulla quarantena.

Ognuno sceglie a modo suo come affrontare le esperienze della vita.

Diversamente, io la prendo come tempo per me stesso da dedicare ad uno sguardo interiore, a definire i miei obbiettivi e a ringraziare.

 

Si, esatto: a ringraziare.

La gratitudine aumenta i nostri livelli di energia e ci focalizza sulle cose positive della vita.

La mente va allenata a vedere le cose positive.

…il cibo si materializza davanti l’entrata ogni due giorni, chiunque sia il mio servitore si comporta bene per il momento…”

 

Grazie a chi mi sta aiutando,

grazie a chi mi da supporto,

grazie a chi offre il suo aiuto,

grazie a chi si interessa alla mia salute fisica e mentale.

 

“…non so ancora per quanto dovrò restare rinchiuso qui dentro ma non ho ancora trovato una via di fuga. Con il favore delle tenebre riprenderò le ricerche…”

Stare da solo per me non è soffrire di solitudine, piuttosto lo trovo come un momento di riflessione interiore mentre cerco di capire a che punto sono della mia vita rispetto a dove voglio arrivare.

Per questo è importante fissare i propri obbiettivi e dividerli nelle tappe per raggiungerli.

Spesso non è fondamentale trovare un’uscita ma immaginarla.

 

non so cosa vogliano da me ma mi troveranno pronto. Chi sarà il primo che oserà entrare e sfidarmi?”

 

Mando amore e gratitudine al mondo, leggo, studio e scrivo.

La febbre è passata e, anche se non sono ancora alle Hawaii, di certo è una bellissima vacanza.

Mi manca solo qualcuno da massaggiare…

A conti fatti non cambia molto tra adesso e quando lavoro regolarmente: la mia vita è una vacanza.

Amo il mio lavoro, il poter aiutare le persone a stare bene e studiare per farlo sempre meglio

Marco Ubaldini
Autore

Marco Ubaldini

Docente del massaggio, massaggiatore sportivo e olistico del benessere.