La filosofia Huna

La filosofia Huna

La filosofia Huna è il fulcro del pensiero hawaiano.

Alla base di questo pensiero sta la ricerca della felicità: è il più grande lascito che questa cultura ha trasmesso al mondo.

Spiaggia Hawaii

Attorno al XIX secolo i nativi hawaiani sentirono l’esigenza di far conoscere, in modo appropriato, la filosofia Huna agli Occidentali; i Kahuna (maestri) quindi decisero di condividerla, semplificandola e riassumendola in modo comprensibile.

Questo è il pensiero che dovrebbe stare alla base del lavoro mentale dell’operatore che vuole eseguire in modo tradizionale, seguendo i dettami di questa antica cultura, il massaggio hawaiano lomilomi.

La filosofia Huna venne così semplificata in 7 punti, allo scopo di trasmetterla in modo semplice e diretto, a chi non appartiene alla cultura hawaiana.

I principi sono:

IKE – Il mondo è come pensi che sia.

KALA – Non ci sono limiti.

MAKIA – L’energia fluisce dove va l’attenzione.

MANAWA – Adesso è il momento del potere.

ALOHA – Amare è essere felici con.

MANA – Tutto il potere viene da dentro.

PONO – L’efficacia è la misura della verità.

Primo principio:
IKE – Il mondo è come pensi che sia.

A seconda del punto di vista un bicchiere può essere mezzo pieno o mezzo vuoto. A seconda del caso, la pioggia può essere una benedizione per le piante o una catastrofe per un picnic. Possiamo guardare il mondo come un ostacolo o come una sfida a seconda dell’atteggiamento che scegliamo di avere.

Questi sono modi chiari e comprensibili, in cui i nostri pensieri influiscono sulle nostre esperienze. Sentimenti di paura, preoccupazione, rabbia e risentimento possono farci malare e diminuire la nostra efficienza, mentre pensieri di fiducia, determinazione, amore e perdono possono tenerci in salute e farci star bene e potenziando le nostre attività. Oltre a questo, pensieri positivi attraggono persone ed eventi positivi nella nostra vita e pensieri negativi, al contrario, attraggono persone ed eventi negativi.

Secondo principio:
KALA – Non ci sono limiti.

All’inizio questa affermazione può sembrare assurda, dal momento che, consapevoli dei limiti, li vediamo ovunque: il nostro corpo non può crescere in altezza oltre un certo limite, riusciamo a vedere e udire solo fino a una certa distanza, la terra è di una determinata grandezza e il nostro conto in banca è quello che è. Eppure, non ci sono limiti. L’universo è infinito e non può essere altrimenti. Quindi: come possiamo spiegarci i limiti che incontriamo nella nostra esperienza? Un modo per farlo è riconoscere due tipi di limitazioni: le limitazioni creative e quelle filtrate.

cartello stop

La limitazione creativa vuole di stabilire intenzionalmente dei limiti all’interno di un universo infinito per poter creare esperienze ben definibili. Senza queste apparenti limitazioni, non potremmo sperimentare la dimensione dell’infinito; ci permettono di migliorare le nostre abilità creative concentrando l’attenzione sull’esperienza.

Al contrario, una limitazione filtrata è imposta da idee e convinzioni che creano preconcetti e inibiscono a loro volta la creatività invece di esaltarla: ad esempio le convinzioni che generano sentimenti di impotenza, disperazione, desiderio di vendetta e crudeltà. Ogni limitazione filtrata produce un tipo di concentrazione senza la potenzialità di compiere un’azione positiva.

Terzo principio:
MAKIA – L’energia fluisce dove va l’attenzione.

Una delle tecniche sciamaniche più potenti è la meditazione. Meditare ha diversi significati, però letteralmente significa pensare profondamente e in modo continuativo. Si sta meditando ogni volta che si impegna l’attenzione in maniera concentrata e prolungata su qualcosa. Secondo la filosofia Huna questo tipo di attenzione incanala l’energia dell’universo e permette di manifestare l’equivalente fisico di tale concentrazione.

Quarto principio:
MANAWA – Adesso è il momento del potere.

Alcune tradizioni orientali sostengono che il momento presente di un individuo è l’effetto di decisioni e di azioni di vite precedenti. Viene chiamato “karma, una parola sanscrita comunemente tradotta come “causa ed effetto” o “ricompensa e debito” ma che realmente significa azione e reazione. Secondo queste tradizioni, non è possibile cambiare il proprio karma: possiamo raccogliere solo ciò che abbiamo seminato.

Nella tradizione sciamanica invece, il passato non definisce quello che un uomo possiede né ciò che un uomo è. Sono le convinzioni, le decisioni e le azioni di adesso che creano l’individuo presente qui e ora, determinando ciò possiede e lo rendono ciò che è.

Nella misura in cui cambiamo i nostri pensieri, il nostro atteggiamento e il nostro comportamento, quindi noi stessi, così cambiamo il mondo.

Aloha

Quinto principio:
ALOHA – Amare è essere felici con.

In hawaiano il significato della parola amore è molto chiaro: “Amore” è Aloha.

La radice alo significa “essere con, condividere un’esperienza qui e ora” mentre Oha significa “affetto, gioia”.

Perciò la traduzione completa di Aloha diventa “amare è essere felici con”. Questo significa che l’amore esiste nella misura in cui si è felici con l’oggetto del proprio amore.

In qualsiasi relazione con persone, luoghi o cose, la parte felice viene dall’amore e la parte infelice viene dalla paura, dalla rabbia e dal dubbio.

Nel dizionario Treccani alla voce ‘amore’ si legge: sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia”.

Dalla definizione si evince che, nella nostra cultura, un sentimento di attaccamento, senza gioia, è considerato comunque amore.

Cambia molto quindi affrontare lo stesso concetto in culture differenti.

Sesto principio:
MANA – Tutto il potere viene da dentro.

La filosofia Huna insegna che tutto il potere alla base della nostra esperienza proviene da noi: dal nostro corpo, dalla nostra mente e dal nostro spirito.

Seguendo un filo logico se non esistono limiti l’Universo è infinito e ciò significa che tutto il suo potere si trova in ogni suo punto, incluso quello che definiamo come noi stessi. Nulla accade mai senza la nostra partecipazione perché qualsiasi evento, di cui facciamo esperienza, è stato attratto dai nostri pensieri, dalle nostre convinzioni, dai nostri desideri, dalle nostre paure e dalle nostre aspettative.

Noi possiamo reagire in modo abituale, istintivo, o rispondere in modo consapevole. Nulla e nessuno ci può rendere infelici, però possiamo però rendere infelici noi stessi, perché gli altri non agiscono nel modo che desideriamo o nel modo che pensiamo dovrebbero agire.

Il potere è in noi e quindi siamo noi che possiamo modificare gli eventi.

Universo, via Latea

Settimo principio:
PONO – L’efficacia è la misura della verità.

Il settimo principio può essere interpretato (in modo sbagliato) come il fine giustifica i mezzi”, anche se in realtà afferma esattamente il contrario: sono i mezzi che determinano il fine. Infatti mezzi violenti produrranno effetti violenti e mezzi pacifici produrranno risultati pacifici. Raggiungere il successo, lavorativo o pesonale, attraverso la mancanza di scrupoli produrrà la condizione in cui il prossimo agirà senza scrupoli verso di noi, mentre se si ottiene successo aiutando gli altri, si favorirà una situazione in cui gli altri ci tenderanno la mano.

Secondo la tradizione hawaiana, e la filosofia Huna, questi principi stanno alla base di un percorso di introspezione e di evoluzione personale.

In quest’ottica, il massaggio hawaiano lomilomi si propone come uno dei principali punti di partenza poiché questo trattamento apre la mente e ci stimola ad accettare nuove idee e opinioni su noi stessi e sul mondo.

Un nuovo atteggiamento mentale e il rilassamento fisico sono soltanto i primi dei molti benefici che il massaggio hawaiano lomilomi offre a chi vi si sottopone.

Ognuno di noi può trarre molto vantaggio da questi profondi principi filosofici e sperimentarli nella propria vita: il prenderne coscienza e il metterli in pratica porterà, di sicuro, un tangibile miglioramento delle vostre giornate.

Fonti:

Serge Kahili King, La padronanza del sé nascosto, edizioni il punto d’incontro, Borgoricco (PD) 2014, titolo originale: Mastering Your Hidden Self.

Serge Kahili King, A scuola dallo sciamano, edizioni il punto d’incontro, Vicenza (VI) 2014, titolo originale: Urban Shaman.

Si ringrazia Freepik.com per alcune immagini utilizzate.

Leggi la descrizione del massaggio hawaiano lomilomi.

Marco Ubaldini
Autore

Marco Ubaldini

Docente del massaggio, massaggiatore sportivo e olistico del benessere.