Il Thai massage è un antico e sistema di tecniche e di pensiero per il benessere della persona.
E’ un trattamento consigliabile a tutti che combina tecniche di digitopressione, pressione con i palmi delle mani e uno stretching assistito basato sulle posizioni di yoga.
Il Thai massage ripristina il fisico e il flusso energetico della persona lavorando sui Sen, i meridiani energetici secondo la cultura thailandese.

Il trattamento si adatta alla necessità dell’individuo generalmente è intenso profondo ma può essere svolto anche in modo più dolce. Porta un gran numero di benefici a chi lo riceve, che prova una sensazione di intenso rinnovamento.
Il lavoro sui Sen, i meridiani energetici, stimola i punti riflessi dell’organismo e permette quindi di lavorare in modo indiretto anche su disturbi specifici dei vari organi interni.
Risulta in particolar modo efficace per i disturbi dell’apparato locomotore, e quindi per tutti i problemi di natura muscolare e posturale come ad esempio deformazioni della colonna vertebrale (lordosi, cifosi e scogliosi), artriti, contratture, tensioni nervose e molto altro.
La natura del lavoro svolto con il massaggio è preventiva e, ovviamente, non si sostituisce alla medicina ufficiale.
Come si svolge la seduta
Il massaggio thailandese tradizionale viene eseguito praticando, in specifiche zone del corpo, particolari pressioni e mobilitazioni articolari volte allo stretching. Normalmente viene praticato a terra, su un futon (materassino in cotone pressato); il ricevente e l’operatore indossano abiti confortevoli, non si usano oli e il protocollo dura circa un’ora e mezza.
Il massaggio tailandese tradizionale mira al riequilibrio del flusso di energia in tutto il corpo.
Dopo il massaggio
Per proteggere l’integrità del massaggio si consiglia al cliente di non fare la doccia e di non mangiare per circa due ore dopo un trattamento poiché queste attività interferiscono con i benefici energetici del lavoro appena completato.
Finito il massaggio, nei limiti del possibile, si lascia libero il ricevente di rilassarsi, sdraiarsi, dormire e così via: si cerca di fornirgli spazio per rimanere tranquillo e comodo assicurandosi che non si alzi in fretta e non si muova prima di essere pronto a farlo.
Frequenza dei trattamenti
Non ci sono limitazioni alla frequenza dei trattamenti per chi che desidera ricevere il massaggio per il benessere della persona, per il puro il piacere di rilassarsi o per prevenzione. I trattamenti possono avere anche una frequenza quotidiana ma è consigliabile però lasciare almeno un paio di giorni di distanza tra le sedute soprattutto nei primi trattamenti in quanto il corpo, non ancora abituato, deve riassestarsi.
Disturbi transitori
Il thai è un massaggio energico e profondo in alcune sue manualità e può causare disturbi transitori che svaniranno nel giro di un paio di giorni.
Tra questi, i principali sono una iperattività che può portare a disturbi del sonno o, al contrario, una sensazione di stasi, letargia e sfinimento.
Lo squilibrio può anche essere causato da emozioni il cui rilascio può avvenire proprio durante il massaggio. Questa situazione può rivelarsi molto positiva per il benessere della persona.
Il lavoro inoltre può portare ad una sensazione di intorpidimento o lieve dolore muscolare.
Al presentarsi di uno o più di questi disturbi transitori, va informato il proprio massaggiatore al fine di modificare il metodo o l’approccio di lavoro per evitare il loro ripetersi nelle sedute successive.